Tra Monte Scalone, Monte Cavallo, Monte dei Pini e il Vallone della Madonna degli Angeli si incontrano poco più di venti piante di Abies Nebrodensis, uniche al mondo e oggi, purtroppo, considerate in via d’estinzione. È un luogo davvero magico questo all’interno del Parco delle Madonie, un luogo facilmente raggiungibile percorrendo la Provinciale 9 da Polizzi Generosa in direzione dell’Anfiteatro della Quacella. Dopo otto chilometri ci si imbatte in un cancello che si apre sul sentiero per il Vallone Madonna degli Angeli.
È lungo questo agevole percorso all’interno di un bosco meraviglioso che, dopo circa un chilometro e mezzo, si incontrano queste rarità, tutti catalogati e severamente protetti, facilmente riconoscibili per la chioma a campana e per i rametti a croce. Se si vuole invece andare alla scoperta delle tradizioni casearie, si può scegliere il sentiero Pomieri – Piano Sempria, percorrendo la Provinciale 54 da Petralia Sottana verso Piano Battaglia. Si incontra Pomieri da cui si raggiunge, dopo una breve ma facile passeggiata, Case Lapazza, insediamento pastorale ancora in funzione, pronto a far degustare ricotta e caci lì prodotti e, magari, anche a mostrare parte dell’antica lavorazione di questi prodotti tipici. Continuando per Pizzo Canna, oltre a incontrare l’omonimo torrente, percorrendo proprio il territorio in cui nidifica l’aquila reale, si supera Vallone Sambuchi e si raggiunge un meritato punto di riposo sul pianoro Ferro. Facendo ancora un piccolo sforzo, solo 500 mt in salita, ecco che si apre la radura di Piano Pomo da cui si gode di uno dei panorami più belli del Parco. Finalmente si scende verso Piano Sempria, in compagnia di straordinarie querce monumentali. Per i più allenati, da Piano Battaglia parte il sentiero che conduce a Pizzo Carbonara, la vetta più alta del Parco (1912 mt slm). Lungo il sentiero, occhio ai fossili che qui si trovano in gran numero, dai coralli alle spugne calcaree. Il resto è una natura incontaminata che val la pena scoprire passo dopo passo!
Per la visita
Presenza di guide e/o segnaletica:
Il Parco offre moltissimi sentieri tutti adeguatamente indicati e tabellati. Per visite guidate,
cartine ed itinerari specifici è consigliabile rivolgersi all’Ente gestore.
Come arrivarci:
Dall’autostrada Palermo-Catania A19, uscita Buonfornello, percorrere la SS
113 sino a Campofelice di Roccella. Poi imboccare
la SS 286 in direzione Collesano-Isnello dove si
trova apposita segnaletica. Oppure Palermo-Messina A 20 uscita Cefalù, seguire indicazioni
per Collesano.
Cosa visitare:
Cefalù – Città tra le più belle di Sicilia, è dominata dalla superba maestosità del Duomo, espressione architettonica dell’arte arabo-normanna, e dalla rocca con i resti del Tempio di Diana. Da visitare inoltre il Lavatoio medievale, interamente costruito nella roccia, e il Museo Mandralisca che, oltre a reperti archeologici e monete antiche, conserva una pinacoteca di rilievo in cui è custodito anche “Il Sorriso dell’Ignoto Marinaio” di Antonello Da Messina.
Castelbuono – È un piccolo borgo medievale di montagna. Merita una semplice passeggiata nelle sue viuzze e la visita alle chiesette tra cui spicca la Madrice Vecchia. La storia del paese è legata soprattutto al nome della famiglia Ventimiglia e al castello, all’interno del quale si trova una cappella di notevole pregio, con stucchi di scuola serpottiana.
Curiosità
L’Apollo di Sicilia – L’ambiente naturale delle Madonie conserva ed offre una fauna entomologica di grande rilievo. Su queste montagne vi sono ben novanta specie di farfalle che meritano di essere osservate, tra queste sicuramente l’Apollo di Sicilia o Parnassius apollo. Questa farfalla, sottospecie esclusiva delle Madonie, che arriva alle quote più elevate, è caratterizzata da ali di colore chiaro su cui spiccano quattro macchie rosse circolari.
Altre informazioni
http://www.parcodellemadonie.it/
Tra Monte Scalone, Monte Cavallo, Monte dei Pini e il Vallone della Madonna degli Angeli si incontrano poco più di venti piante di Abies Nebrodensis, uniche al mondo e oggi, purtroppo, considerate in via d’estinzione. È un luogo davvero magico questo all’interno del Parco delle Madonie, un luogo facilmente raggiungibile percorrendo la Provinciale 9 da Polizzi Generosa in direzione dell’Anfiteatro della Quacella. Dopo otto chilometri ci si imbatte in un cancello che si apre sul sentiero per il Vallone Madonna degli Angeli.
È lungo questo agevole percorso all’interno di un bosco meraviglioso che, dopo circa un chilometro e mezzo, si incontrano queste rarità, tutti catalogati e severamente protetti, facilmente riconoscibili per la chioma a campana e per i rametti a croce. Se si vuole invece andare alla scoperta delle tradizioni casearie, si può scegliere il sentiero Pomieri – Piano Sempria, percorrendo la Provinciale 54 da Petralia Sottana verso Piano Battaglia. Si incontra Pomieri da cui si raggiunge, dopo una breve ma facile passeggiata, Case Lapazza, insediamento pastorale ancora in funzione, pronto a far degustare ricotta e caci lì prodotti e, magari, anche a mostrare parte dell’antica lavorazione di questi prodotti tipici. Continuando per Pizzo Canna, oltre a incontrare l’omonimo torrente, percorrendo proprio il territorio in cui nidifica l’aquila reale, si supera Vallone Sambuchi e si raggiunge un meritato punto di riposo sul pianoro Ferro. Facendo ancora un piccolo sforzo, solo 500 mt in salita, ecco che si apre la radura di Piano Pomo da cui si gode di uno dei panorami più belli del Parco. Finalmente si scende verso Piano Sempria, in compagnia di straordinarie querce monumentali. Per i più allenati, da Piano Battaglia parte il sentiero che conduce a Pizzo Carbonara, la vetta più alta del Parco (1912 mt slm). Lungo il sentiero, occhio ai fossili che qui si trovano in gran numero, dai coralli alle spugne calcaree. Il resto è una natura incontaminata che val la pena scoprire passo dopo passo!
Per la visita
Presenza di guide e/o segnaletica:
Il Parco offre moltissimi sentieri tutti adeguatamente indicati e tabellati. Per visite guidate,
cartine ed itinerari specifici è consigliabile rivolgersi all’Ente gestore.
Come arrivarci:
Dall’autostrada Palermo-Catania A19, uscita Buonfornello, percorrere la SS
113 sino a Campofelice di Roccella. Poi imboccare
la SS 286 in direzione Collesano-Isnello dove si
trova apposita segnaletica. Oppure Palermo-Messina A 20 uscita Cefalù, seguire indicazioni
per Collesano.
Cosa visitare:
Cefalù – Città tra le più belle di Sicilia, è dominata dalla superba maestosità del Duomo, espressione architettonica dell’arte arabo-normanna, e dalla rocca con i resti del Tempio di Diana. Da visitare inoltre il Lavatoio medievale, interamente costruito nella roccia, e il Museo Mandralisca che, oltre a reperti archeologici e monete antiche, conserva una pinacoteca di rilievo in cui è custodito anche “Il Sorriso dell’Ignoto Marinaio” di Antonello Da Messina.
Castelbuono – È un piccolo borgo medievale di montagna. Merita una semplice passeggiata nelle sue viuzze e la visita alle chiesette tra cui spicca la Madrice Vecchia. La storia del paese è legata soprattutto al nome della famiglia Ventimiglia e al castello, all’interno del quale si trova una cappella di notevole pregio, con stucchi di scuola serpottiana.
Curiosità
L’Apollo di Sicilia – L’ambiente naturale delle Madonie conserva ed offre una fauna entomologica di grande rilievo. Su queste montagne vi sono ben novanta specie di farfalle che meritano di essere osservate, tra queste sicuramente l’Apollo di Sicilia o Parnassius apollo. Questa farfalla, sottospecie esclusiva delle Madonie, che arriva alle quote più elevate, è caratterizzata da ali di colore chiaro su cui spiccano quattro macchie rosse circolari.
Altre informazioni
http://www.parcodellemadonie.it/