Le origini del carnevale di Sciacca risalgono con ogni probabilità, al 1616, quando il Vicerè Ossuna “butto bando l’ultimo di Carnevale, che ognuno s’avesse di vestire in maschera”.
Le celebrazioni iniziano il Giovedi Grasso con la consegna simbolica delle chiavi della città a Peppe Nappa, maschera simbolo del carnevale e suo re. Momento topico della manifestazzione è la sfilata dei carri allegorici, che ha inizio il sabato e che prosegue fino a martedi. La sfilata dura tutta la notte e culmina nella recita di un copione satirico messo in scena in piazza Scandaliato.
Tutto ha termine la notte di Martedi Grasso, quando il carro di Peppe Nappa viene bruciato nella pubblica piazza. Nela rogo finiscono anche fischietti e martelletti: L’ebrezza di quei giorni brucia assieme al loro re.
Le origini del carnevale di Sciacca risalgono con ogni probabilità, al 1616, quando il Vicerè Ossuna “butto bando l’ultimo di Carnevale, che ognuno s’avesse di vestire in maschera”.
Le celebrazioni iniziano il Giovedi Grasso con la consegna simbolica delle chiavi della città a Peppe Nappa, maschera simbolo del carnevale e suo re. Momento topico della manifestazzione è la sfilata dei carri allegorici, che ha inizio il sabato e che prosegue fino a martedi. La sfilata dura tutta la notte e culmina nella recita di un copione satirico messo in scena in piazza Scandaliato.
Tutto ha termine la notte di Martedi Grasso, quando il carro di Peppe Nappa viene bruciato nella pubblica piazza. Nela rogo finiscono anche fischietti e martelletti: L’ebrezza di quei giorni brucia assieme al loro re.