Palermo Arabo Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale
L’arte unica Palermo Arabo Normanna è di assoluta valenza storica nella cultura siciliana. L’itinerario storico fu inserito nella World Heritage List il 3 luglio 2015. Negli anni in cui in Sicilia fiorivano la cultura e la civiltà araba, la conquista dell’Isola nel 1061 da parte dei normanni Ruggero d’Altavilla e di Roberto “il Guiscardo” determinò la fusione delle due culture: religiose da un lato e artistiche dall’altro.
Nel secolo successivo. la pacifica convivenza delle due etnie determinò le condizioni per un pieno e armonioso sviluppo artistico e sociale. Per quanto gli arabi non fossero portatori di uno stile architettonico proprio, assimilarono durante il loro nomadismo la cultura mediorientale e neo-ellenica elaborandola in Sicilia durante il dominio normanno, in una sintesi architettonica sincretizzata con l’arte romanica e con quella bizantina.
Contenuti
Lo stile della Palermo Arabo-Normanna
La Palermo Arabo Normanna è stata caratterizzata da una tipologia architettonica diffusa in Sicilia e in parte del meridione d’Italia, lo stile arabo-normanno contempla gli stilemi del periodo storico in cui nacque: possenti strutture murarie definiscono gli ambulacri e le navate delle chiese, volte a crociera definiscono le altezze, archi che si dipartono dai piedritti delle colonne denunciano lo stile romanico importato dai normanni. Gli archi moreschi, le tarsie marmoree richiamano lo stile mediorientale, mentre gli addobbi musivi scintillanti di oro zecchino e lapislazzuli identificano con assoluta eleganza lo stile bizantino.
La sintesi di culture nordico-mediterranee ha creato un nuovo linguaggio unico e ricercato di cui può godere solamente il viaggiatore che decide di soggiornare in Sicilia. Imponenti simboli di potere, sia temporale che spirituale sono il Palazzo dei Normanni, la Cattedrale di Palermo, Il Duomo di Monreale, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Zisa, il ponte dell’Ammiraglio e la Cattedrale di Cefalù che si presentano oggi come un incomparabile oggetto di studio storico, artistico e antropologico.
1. La Torre Pisana
All’interno della Torre Pisana, scintilla la sala di re Ruggero interamente rivestita dai mosaici. Si tratta della struttura superstite del grande Palazzo degli emiri e poi dei re normanni che in origine contava ben quattro torri, cortili e fontane. Simbolo da sempre del potere temporale, ospita al suo interno la cappella del palazzo che in ogni dimora dei regnanti costituiva l’emblema della devozione religiosa del re.
La Torre Pisana © Franco Cosimo Panini Editore
2. La Cappella Palatina
Costruita nel 1130 è un piccolo scrigno di preziosa manifattura bizantina e di scintillanti mosaici parietali. Oro e lapislazzuli, vetri e tasselli marmorei hanno ricamato all’interno della Cappella un prezioso rivestimento musivo che culmina nell’immagine del Cristo Pantocratore.
Mosaici decorativi della Cappella Palatina
3. La Cattedrale di Palermo
Nel 1185 venne completata la cattedrale di Palermo nello stile arabo-normanno. Alcune strutture murarie come le torri e le absidi, sono le uniche vestigia dell’epoca arabo-normanna. Le tre absidi, mirabile esempio di decorazione a tarsia lavica e calcarenite ne rivestono l’esterno caratterizzato dall’intreccio di doppi rilievi d’archi a tutto sesto con monofore o oculi che rispettano sempre criteri di rigorosa e raffinata simmetria. L’interno si presenta nella sua veste neo-classica e numerosi sono stati i rimaneggiamenti avvenuti nel corso dei secoli. L’edificio oggi risulta essere un monumento di grande fascino e di memoria sublime.
L’imponente cattedrale di Palermo.
4. Il Duomo di Monreale
Il Duomo di Monreale, che identifica la chiesa di Santa Maria la Nuova, è stato definito il capolavoro del Medioevo. Costruito a partire dal 1174 ha l’interno a croce latina a tre navate scandite da possenti colonne monolitiche. Decorato sulle fiancate laterali da un atto lambris marmoreo di circa sei metri che conduce lo sguardo verso l’alto ove scintilla I’addobbo musivo dorato che riveste l’interno del Duomo. La perizia tecnica dei mosaicisti greci ha creato, sul progetto iconografico biblico ed evangelico la narrazione per immagini che riveste i registri superiori delle tre navate culminando nelle tre absidi anch’esse rivestite di mosaico policromo che raffigura la Vergine, gli apostoli, angeli, santi e i dottori della chiesa. AI culmine dei catini absidali trovano posto il Cristo Pantocratore e i santi Pietro e Paolo all’interno del complesso monastico.
I mosaici del duomo di Monreale.
5. Il Chiostro di Monreale
Luogo della meditazione e della preghiera costituito da un quadrato di 47 metri di lato con portico ad archi ogivali retti da colonne binate e ornate ed intagliate ad arabeschi ed altre con intarsi a mosaico i cui capitelli sono istoriati con scene bibliche.
Il chiostro in stile arabo-normanno.
6. La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
Ad aula unica, rappresenta un raro esempio di chiesa della Palermo arabo normanna, superstite con annesso un piccolo e armonioso chiostro. La tradizione moresca riecheggia nelle coperture con le insolite e pregevoli piccole cupole rosse che riconducono a una delle caratteristiche dell’unicità dell’arte arabo normanna
Le bellezze architettoniche della chiesa di San Giovanni degli Eremiti.
7. Il Castello della Zisa
Concludiamo il nostro Itinerario nella Palermo Arabo Normanna, con il Castello della Zisa. Si tratta di un parallelepipedo in calcarenite rigorosamente simmetrico che si estende su tre piani con all’interno un ingegnoso sistema di ventilazione. Il parco occupava una vastissima porzione di territorio fuori le mura della città ed era caratterizzato da curati giardini, padiglioni e giochi d’acqua. Oggi. dopo un sapiente restauro, il palazzo e parte del giardino rappresentano una delle punte di diamante dell’itinerario arabo normanno della città.
Il castello della Zisa a Palermo.
Le architetture arabo-normanne nel Palermitano: come visitarle e consigli per i viaggiatori
È possibile accedere a tutti questi luoghi elencati, in alcuni casi con ingresso libero, in altri con un biglietto d’ingresso o, in alcuni casi ancora, con un pass giornaliero. Inoltre, ci sono molte guide turistiche disponibili per accompagnare i visitatori alla scoperta di questi edifici, offrendo informazioni storiche e culturali. Per coloro che desiderano un’esperienza ancora più immersiva, ci sono anche visite guidate a piedi e visite notturne disponibili.
Inoltre, è possibile visitare i siti in tutta autonomia, utilizzando guide o audio-guide per avere una maggiore comprensione della storia e dell’architettura degli edifici. Inoltre è importante prenotare i biglietti con anticipo, soprattutto in alta stagione per evitare lunghe code e avere maggiori possibilità di visitare gli edifici negli orari preferiti. In generale, il territorio Palermitano offre una grande opportunità per ammirare l’architettura arabo-normanna, unica nel suo genere e di grande importanza storica.
Testo di Daniele Licciardello
Palermo Arabo Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale
L’arte unica Palermo Arabo Normanna è di assoluta valenza storica nella cultura siciliana. L’itinerario storico fu inserito nella World Heritage List il 3 luglio 2015. Negli anni in cui in Sicilia fiorivano la cultura e la civiltà araba, la conquista dell’Isola nel 1061 da parte dei normanni Ruggero d’Altavilla e di Roberto “il Guiscardo” determinò la fusione delle due culture: religiose da un lato e artistiche dall’altro.
Nel secolo successivo. la pacifica convivenza delle due etnie determinò le condizioni per un pieno e armonioso sviluppo artistico e sociale. Per quanto gli arabi non fossero portatori di uno stile architettonico proprio, assimilarono durante il loro nomadismo la cultura mediorientale e neo-ellenica elaborandola in Sicilia durante il dominio normanno, in una sintesi architettonica sincretizzata con l’arte romanica e con quella bizantina.
Contenuti
Lo stile della Palermo Arabo-Normanna
La Palermo Arabo Normanna è stata caratterizzata da una tipologia architettonica diffusa in Sicilia e in parte del meridione d’Italia, lo stile arabo-normanno contempla gli stilemi del periodo storico in cui nacque: possenti strutture murarie definiscono gli ambulacri e le navate delle chiese, volte a crociera definiscono le altezze, archi che si dipartono dai piedritti delle colonne denunciano lo stile romanico importato dai normanni. Gli archi moreschi, le tarsie marmoree richiamano lo stile mediorientale, mentre gli addobbi musivi scintillanti di oro zecchino e lapislazzuli identificano con assoluta eleganza lo stile bizantino.
La sintesi di culture nordico-mediterranee ha creato un nuovo linguaggio unico e ricercato di cui può godere solamente il viaggiatore che decide di soggiornare in Sicilia. Imponenti simboli di potere, sia temporale che spirituale sono il Palazzo dei Normanni, la Cattedrale di Palermo, Il Duomo di Monreale, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Zisa, il ponte dell’Ammiraglio e la Cattedrale di Cefalù che si presentano oggi come un incomparabile oggetto di studio storico, artistico e antropologico.
1. La Torre Pisana
All’interno della Torre Pisana, scintilla la sala di re Ruggero interamente rivestita dai mosaici. Si tratta della struttura superstite del grande Palazzo degli emiri e poi dei re normanni che in origine contava ben quattro torri, cortili e fontane. Simbolo da sempre del potere temporale, ospita al suo interno la cappella del palazzo che in ogni dimora dei regnanti costituiva l’emblema della devozione religiosa del re.
La Torre Pisana © Franco Cosimo Panini Editore
2. La Cappella Palatina
Costruita nel 1130 è un piccolo scrigno di preziosa manifattura bizantina e di scintillanti mosaici parietali. Oro e lapislazzuli, vetri e tasselli marmorei hanno ricamato all’interno della Cappella un prezioso rivestimento musivo che culmina nell’immagine del Cristo Pantocratore.
Mosaici decorativi della Cappella Palatina
3. La Cattedrale di Palermo
Nel 1185 venne completata la cattedrale di Palermo nello stile arabo-normanno. Alcune strutture murarie come le torri e le absidi, sono le uniche vestigia dell’epoca arabo-normanna. Le tre absidi, mirabile esempio di decorazione a tarsia lavica e calcarenite ne rivestono l’esterno caratterizzato dall’intreccio di doppi rilievi d’archi a tutto sesto con monofore o oculi che rispettano sempre criteri di rigorosa e raffinata simmetria. L’interno si presenta nella sua veste neo-classica e numerosi sono stati i rimaneggiamenti avvenuti nel corso dei secoli. L’edificio oggi risulta essere un monumento di grande fascino e di memoria sublime.
L’imponente cattedrale di Palermo.
4. Il Duomo di Monreale
Il Duomo di Monreale, che identifica la chiesa di Santa Maria la Nuova, è stato definito il capolavoro del Medioevo. Costruito a partire dal 1174 ha l’interno a croce latina a tre navate scandite da possenti colonne monolitiche. Decorato sulle fiancate laterali da un atto lambris marmoreo di circa sei metri che conduce lo sguardo verso l’alto ove scintilla I’addobbo musivo dorato che riveste l’interno del Duomo. La perizia tecnica dei mosaicisti greci ha creato, sul progetto iconografico biblico ed evangelico la narrazione per immagini che riveste i registri superiori delle tre navate culminando nelle tre absidi anch’esse rivestite di mosaico policromo che raffigura la Vergine, gli apostoli, angeli, santi e i dottori della chiesa. AI culmine dei catini absidali trovano posto il Cristo Pantocratore e i santi Pietro e Paolo all’interno del complesso monastico.
I mosaici del duomo di Monreale.
5. Il Chiostro di Monreale
Luogo della meditazione e della preghiera costituito da un quadrato di 47 metri di lato con portico ad archi ogivali retti da colonne binate e ornate ed intagliate ad arabeschi ed altre con intarsi a mosaico i cui capitelli sono istoriati con scene bibliche.
Il chiostro in stile arabo-normanno.
6. La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
Ad aula unica, rappresenta un raro esempio di chiesa della Palermo arabo normanna, superstite con annesso un piccolo e armonioso chiostro. La tradizione moresca riecheggia nelle coperture con le insolite e pregevoli piccole cupole rosse che riconducono a una delle caratteristiche dell’unicità dell’arte arabo normanna
Le bellezze architettoniche della chiesa di San Giovanni degli Eremiti.
7. Il Castello della Zisa
Concludiamo il nostro Itinerario nella Palermo Arabo Normanna, con il Castello della Zisa. Si tratta di un parallelepipedo in calcarenite rigorosamente simmetrico che si estende su tre piani con all’interno un ingegnoso sistema di ventilazione. Il parco occupava una vastissima porzione di territorio fuori le mura della città ed era caratterizzato da curati giardini, padiglioni e giochi d’acqua. Oggi. dopo un sapiente restauro, il palazzo e parte del giardino rappresentano una delle punte di diamante dell’itinerario arabo normanno della città.
Il castello della Zisa a Palermo.
Le architetture arabo-normanne nel Palermitano: come visitarle e consigli per i viaggiatori
È possibile accedere a tutti questi luoghi elencati, in alcuni casi con ingresso libero, in altri con un biglietto d’ingresso o, in alcuni casi ancora, con un pass giornaliero. Inoltre, ci sono molte guide turistiche disponibili per accompagnare i visitatori alla scoperta di questi edifici, offrendo informazioni storiche e culturali. Per coloro che desiderano un’esperienza ancora più immersiva, ci sono anche visite guidate a piedi e visite notturne disponibili.
Inoltre, è possibile visitare i siti in tutta autonomia, utilizzando guide o audio-guide per avere una maggiore comprensione della storia e dell’architettura degli edifici. Inoltre è importante prenotare i biglietti con anticipo, soprattutto in alta stagione per evitare lunghe code e avere maggiori possibilità di visitare gli edifici negli orari preferiti. In generale, il territorio Palermitano offre una grande opportunità per ammirare l’architettura arabo-normanna, unica nel suo genere e di grande importanza storica.
Testo di Daniele Licciardello