Cosa vedere a Noto: storia, attrazioni nella città divenuta perla del Barocco siciliano

Ti stai chiedendo cosa vedere a Noto? Scoprilo con Melagodo in Sicilia! Se sei alla ricerca di una città affascinante e pittoresca in Italia, non cercare oltre! Noto, una città barocca della Sicilia sud-orientale, è una perla di incommensurabile fascino; una tappa obbligatoria dove andare in vacanza in Sicilia. Il centro storico di Noto è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2002 per la sua bellezza e il suo valore storico e culturale, venendo inserito tra le città tardo-barocche del Val di Noto. In questo articolo, esploreremo il fascino di questa città barocca, scoprendo la sua storia, l’architettura e la cultura. Inoltre scopriremo cosa vedere a Noto in un giorno, i piatti tipici da mangiare, i migliori posti dove dormire, gli eventi e le esperienze da provare.

Contenuti

Storia della Città di Noto

1. Epoca Antica

La storia di Noto risale all’antica città sicula di Netum (Noto Antica), fondata probabilmente in epoca greca. Fu successivamente assegnata a Ierone II tiranno di Siracusa dal governo romano nel 263 a.C. Gli abitanti hanno goduto di una certa autonomia e successivamente hanno formato un patto federativo con Roma nel tempo della seconda guerra punica. Durante l’epoca imperiale, Noto ha ottenuto lo status di municipium da Roma, e ha continuato a godere del suo favore. In epoca araba, la città fu invasa e, nel X secolo, l’isola fu divisa in tre Valli. Noto fu preposta a una di esse (il Val di Noto). Gli invasori potenziarono l’agricoltura, i commerci, l’industria della seta e impiantarono vasti agrumeti nella regione.

Costruzione diroccata e immersa nella natura, di Noto antica.

Struttura diroccata a Noto Antica.

2. Il Terremoto del 1693

Nel 1693, un terremoto devastò gran parte di Noto Antica. Tuttavia, grazie al lavoro di ricostruzione del duca di Camastra, Giuseppe Lanza, nominato vicario generale per il Val di Noto, la città fu ricostruita. Il Duca, in particolare, decise di ricostruire la città 8 km più a valle.

Il castello di Noto Antica.

Il castello di Noto Antica.

3. Epoca Barocca

A seguito della ricostruzione, la città divenne un importante centro culturale, con numerose chiese, palazzi e monumenti realizzati nel pittoresco stile barocco che è caratterizzato da linee curve e ornamenti elaborati. La maggior parte degli edifici barocchi vennero realizzati in pietra calcarea gialla, conferendo un colore caldo e dorato. La Chiesa di San Domenico, la Cattedrale di San Nicolò e il Palazzo Nicolaci sono solo alcuni degli esempi più notevoli dell’architettura barocca di Noto. L’architettura barocca di Noto è stata fortemente influenzata dall’architettura spagnola e italiana dell’epoca. Proprio per questa peculiarità, la città di Noto è ancora oggi nota per la sua architettura.

Chiesa barocca di San Carlo al Corso, una cosa da vedere a Noto in Sicilia.

I colori e la manifattura dell’architettura barocca sono divenuti patrimonio dell’UNESCO. Fotografia di Rosario Patti.

4. Dal dopoguerra ai giorni nostri

In epoca moderna, a seguito della seconda guerra mondiale, Noto ha vissuto una fase di decadenza, causando un esodo verso le regioni settentrionali d’Italia e altri paesi europei o oltreoceano. Tuttavia, nel 1977 un convegno organizzato dal regista Corrado Sofia e l’allora sindaco Alberto Frasca ha rinnovato l’interesse per la città e la sua storia millenaria, portando ad un rinnovato interesse per il barocco netino. Noto è anche famosa per essere stata la location del film di Michelangelo Antonioni “L’Avventura”, girato negli anni ’60, che rappresenta un grande esempio del cinema in Sicilia. Inoltre, negli ultimi anni, il turismo è diventato la principale risorsa economica della città, portando ad una ripresa economica. Infatti nel 2002, Noto è stata inserita nella lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e nel 2007 la Cattedrale, che fu danneggiata dal crollo della cupola nel 1996, è stata riaperta dopo un lungo restauro.

La cattedrale San Nicolò vista da Palazzo Ducezio a Noto in Sicilia.

La Cattedrale San Nicolò, vista da Palazzo Ducezio.

Cosa vedere a Noto in un giorno

Ti stai chiedendo cosa vedere a Noto in un giorno? Non preoccuparti! Noto è una città vibrante e accogliente, con una vivace scena culturale. La città ospita numerosi festival e celebrazioni durante tutto l’anno, tra cui la famosa Infiorata, che si tiene ogni anno a fine maggio nell’ambito della Primavera Barocca. Durante il festival, la città è animata da spettacoli di musica, teatro, danza e arte, oltre a numerose mostre e esposizioni. Di seguito abbiamo preparato un Itinerario per non perdersi le attrazioni principali di Noto. Si tratta di un itinerario perfetto per visitare Noto in un giorno, partendo da Porta Reale, l’ingresso al centro storico, per arrivare al teatro Tina di Lorenzo. Ecco quindi cosa vedere a Noto per non perdervi assolutamente niente:

Itinerario che permette di visitare Noto in un giorno.

1. Porta Reale

Iniziamo il nostro viaggio tra le cose da vedere a Noto con la Porta Reale. Superata la pittoresca villa comunale di Noto, ti troverai di fronte alla splendida Porta Reale, la porta d’ingresso principale alla città di Noto. Costruita nel XVIII secolo, si tratta di un grande arco che presenta un’architettura barocca maestosa. La porta reale rappresenta uno dei punti di riferimento storici della città, inoltre nella zona troverai molti luoghi di ristoro dove provare la cucina tipica siciliana o semplicemente sorseggiare un caffè.

Arco detto anche Porta Reale di Noto, in Sicilia.

Porta Reale. Foto di Giuseppe Sessa.

2. Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata

Entrando dalla Porta Reale e passeggiando attraverso il centro storico di Noto, sulla tua destra troverai la magnifica Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata. Questa chiesa barocca del XVIII secolo è stata progettata da Vincenzo Sinatra e Rosario Gagliardi, ed è stata costruita tra il 1704 e il 1745. La facciata maestosa si erge su una grande scalinata a tre rampe e all’interno della chiesa si possono ammirare numerose opere d’arte, tra cui dipinti, monumenti funebri e due pregevolissime tele, nelle cappelle dedicate a San Francesco d’Assisi e a Sant’Antonio di Padova.

Camminando lungo l’imponente scalinata e raggiungendo l’ingresso della chiesa, ti sorprenderai di fronte ad un grande patrimonio di opere d’arte. La Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata rappresenta un importante punto di riferimento per i visitatori di Noto, grazie alla sua bellezza architettonica e alla sua rilevanza storica. Non perdere l’opportunità di ammirare questa straordinaria opera d’arte del barocco siciliano, durante la tua visita a Noto.

Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata, Noto, Sicilia.

Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata. Foto di Alexandra Smielova, Unplash.

3. Museo Civico di Noto (Galleria d’Arte Contemporanea “Elvira Emilia Pirrone Resso)

Proseguendo sulla tua destra di Corso Vittorio Emanuele troverai l’ingresso del Museo Civico di Noto sezione Galleria d’Arte Contemporanea “Elvira Emilia Pirrone Resso. Inaugurata nel 2003 e ospita le opere dello scultore Giuseppe Pirrone, uno dei maggiori rappresentanti dell’arte contemporanea del ‘900 in Sicilia. La galleria espone svariati tipi di opere tra cui sculture, disegni e bozzetti, che testimoniano la produzione artistica di Pirrone dal 1930 al 1986. La galleria d’arte contemporanea “Elvira Emilia Pirrone Resso” è un luogo di grande interesse culturale, che permette di conoscere e apprezzare uno degli artisti più significativi della Sicilia del Novecento. Inoltre la galleria ospita anche numerose personali e collettive di artisti contemporanei in Sicilia.

4. Museo Archeologico di Noto

Ospitato nell’ex Collegio dei Gesuiti del Santissimo Salvatore, si trova il Museo Archeologico di Noto, situato in Corso Vittorio Emanuele 122. Il museo è stato aperto nel 2021, dopo un lungo restauro dell’edificio che lo ospita. Il museo offre una panoramica sul territorio netino dal Cretaceo all’età bizantina, attraverso dieci sale espositive. Tra i reperti più interessanti che è possibile ammirare ci sono l’epigrafe del Gymnasium recuperata a Noto Antica e i resti del santuario di Demetra e Kore dell’antica Eloro . Il museo espone una vasta collezione di reperti archeologici provenienti da vari siti del territorio netino, tra cui Noto Antica, Eloro, Tellaro e Vendicari . Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni tematiche, dedicate alla preistoria, alla colonizzazione greca, alla romanizzazione, al periodo bizantino e alla città medievale.

5. Chiesa di Santa Chiara

Riprendendo la passeggiata lungo il Corso Vittorio Emanuele, sulla tua destra incontrerai la Chiesa di Santa Chiara, un’altra chiesa barocca di Noto, costruita nel XVIII secolo. La chiesa è dedicata a Santa Chiara d’Assisi e al suo interno puoi ammirare le opere d’arte di Giuseppe Velasco e Francesco Sortino. La chiesa presenta una facciata semplice e lineare, con un portale sormontato da una nicchia con la statua della santa. L’interno della chiesa è a navata unica, con una volta a botte decorata da stucchi e affreschi. Tra le opere d’arte presenti nella chiesa, spiccano il dipinto della Madonna del Rosario con i santi Domenico e Caterina da Siena, del XVIII secolo, e il gruppo scultoreo della Madonna Addolorata con le anime purganti, del XIX secolo.

Chiesa di Santa Chiara a Noto.

Chiesa di Santa Chiara. Foto di Giuseppe Sessa.

6. Basilica del Santissimo Salvatore

Deviando su una salita adiacente alla cattedrale potrete raggiungere, sulla tua destra lo spiazzale che porta alla Basilica del Santissimo Salvatore, una delle più antiche chiese di Noto. La chiesa fu costruita nel XVIII secolo sulle rovine di un antico convento benedettino, distrutto dal terremoto del 1693. La facciata della chiesa presenta uno stile neoclassico, con un portico a quattro colonne e un timpano triangolare. L’interno della chiesa è a navata unica, con una volta a botte decorata da affreschi e stucchi. Tra le opere d’arte presenti nella chiesa, spiccano la statua lignea della Madonna del Rosario, del XVII secolo, e il ciclo pittorico della volta, realizzato da Ermenegildo Martorana e Giovanni Gianforma nel 1796.

Cortile della Basilica del Santissimo Salvatore a Noto, durante il Festival delle Arti Effimere.

Il Cortile della Basilica durante il Festival delle Arti Effimere. Foto di Iano Capodicasa.

7. Cattedrale di San Nicolò

Arrivando nella zona centrale di Corso Vittorio Emanuele, ti troverai davanti alla Cattedrale di San Nicolò, uno degli edifici più importanti e imponenti di Noto. La cattedrale fu costruita tra il 1694 e il 1703 su progetto di Rosario Gagliardi, in stile barocco siciliano. La facciata della cattedrale presenta tre ordini sovrapposti, decorati con colonne, statue e nicchie. Il portale centrale è sormontato da un grande rosone, mentre ai lati si innalzano due campanili gemelli. L’interno della cattedrale è a croce latina, con tre navate coperte da volte a botte e scandite da colonne corinzie. L’altare maggiore è dedicato a San Nicolò di Bari, patrono della città, e ospita una statua lignea del santo, del XVIII secolo. Tra le opere d’arte presenti nella cattedrale, si può ammirare il dipinto della Madonna della Neve, attribuito a Francesco Laurana.

Cattedrale di San Nicolò a Noto in Sicilia.

Cattedrale di San Nicolò. Foto di Alexandra Smielova, Unplash.

8. Palazzo Ducezio

Di fronte alla Cattedrale di San Nicolò, si trova il Palazzo Ducezio, un altro importante edificio barocco di Noto. Il palazzo fu costruito tra il 1746 e il 1756 su progetto di Vincenzo Sinatra. Il palazzo presenta una facciata curvilinea, con un portico a nove arcate e un balcone centrale. Il palazzo è stato restaurato e aperto al pubblico come museo nel 1996. All’interno, si possono ammirare le opere d’arte del XVIII e XIX secolo e scoprire la storia della città attraverso documenti, fotografie e oggetti.

Il Palazzo Ducezio di Noto.

Palazzo Ducezio. Foto di Giuseppe Sessa.

9. Palazzo Landolina di Sant’Alfano

Proseguendo lungo il corso, sulla tua destra potrai ammirare il Palazzo Landolina di Sant’Alfano, un altro edificio barocco situato nel centro storico di Noto. Il palazzo fu costruito nel XVIII secolo dalla famiglia Landolina, una delle più antiche e nobili di Noto. Il palazzo presenta una facciata imponente decorata con colonne e statue. Il portale centrale è sormontato da un balcone con una balaustra in ferro battuto. L’interno del palazzo è suddiviso in numerosi ambienti, alcuni dei quali sono stati trasformati in uffici comunali. Tra le sale più belle del palazzo, si segnalano la Sala Rossa, la Sala Verde e la Sala Gialla.

Facciata del Palazzo Landolina di Sant’Alfano, vicino la cattedrale di Noto, Sicilia.

Palazzo Landolina. Foto di Eutrope, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons.

10. Chiesa di San Carlo al Corso

Prima di imboccare via Nicolaci, sulla tua sinistra troverai la Chiesa di San Carlo al Corso, dedicata a San Carlo Borromeo. La chiesa fu costruita tra il 1736 e il 1746 su progetto di Vincenzo Sinatra o Rosario Gagliardi. La chiesa è conosciuta anche con il nome di Chiesa del Collegio perché annessa all’ex Collegio dei Gesuiti, realizzato nella seconda metà del Settecento su progetto di Francesco Maria Sortino. La facciata della chiesa, con il suo andamento curvilineo, è una delle più scenografiche di Noto. È divisa in tre livelli e presenta colonne in stile dorico in quello inferiore, di stile ionico in quello centrale e di stile corinzio in quello superiore. L’interno della chiesa è a croce latina con tre navate. La volta è decorata da stucchi e affreschi attribuiti a Costantino Carasi. L’altare maggiore presenta un’enorme scultura che rappresenta La luce di Cristo, proveniente dall’antico Convento dei Gesuiti di Noto Antica. Ai lati ci sono invece le statue in marmo che simboleggiano la Fede e la Speranza, opere dello scultore Giuseppe Giuliano.

Chiesa di San Carlo al Corso, Noto, Sicilia.

Chiesa di San Carlo al Corso. Foto di Giuseppe Sessa.

11. Palazzo Nicolaci dei Principi di Villadorata

Saliamo per via Nicolaci, ad un certo punto, lungo la salita, alla tua sinistra potrai visitare il Palazzo Nicolaci dei Principi di Villadorata, uno degli edifici barocchi più belli del Val di Noto. Il palazzo fu costruito tra il 1720 e il 1765 dalla famiglia Nicolaci, una delle più ricche e potenti di Noto. Il palazzo presenta una facciata spettacolare, decorata con colonne, statue e balconi. I balconi sono sostenuti da mensole scolpite a forma di figure umane e animali, tra cui leoni, cavalli, sirene e grifoni. Una volta che sarai accolto dal profumo di gelsomino del cortile, potrai visitare l’interno del palazzo che è suddiviso in 90 stanze, alcune delle quali visitabili. Tra le sale più belle del palazzo, si segnalano la Sala degli Specchi, la Sala dei Putti e la Sala dei Pappagalli.

Cespuglio con fiori di gelsomino nel cortile del Palazzo Nicolaci dei Principi di Villadorata, Noto, Sicilia.

Il cortile del Palazzo Nicolaci. Foto di Alexandra Smielova, Unplash.

12. Chiesa di Montevergine

Continuando e arrivando in cima alla salita di via Nicolaci, di fronte a te potrai ammirare la Chiesa di Montevergine, una delle chiese più antiche di Noto. La chiesa fu costruita nel XVII secolo sulle rovine di una chiesa bizantina dedicata alla Madonna di Costantinopoli. La facciata della chiesa presenta uno stile barocco sobrio, con un portale sormontato da un timpano spezzato e da una nicchia con la statua della Madonna. L’interno della chiesa è a navata unica, con una volta a botte decorata da stucchi e affreschi.

Salita di via Nicolaci che porta alla Chiesa di Montevergine, Noto, Sicilia.

Chiesa di Montevergine. Foto di poudou99, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons.

13. Chiesa di Santa Caterina

Proseguendo su via Cavour, all’angolo con via Ragusa, potrai visitare la Chiesa di Santa Caterina. Dall’architettura sobria, oggi ospita una serie di presepi molto particolari che potrai ammirare sopratutto durante il periodo natalizio. La chiesa, confina con l’ex oratorio di San Filippo Neri e presenta un portale in pietra con un travone trapezoidale merlato.

14. Palazzo di Lorenzo Castelluccio

Continuando fino alla fine di via Cavour, prima dell’incrocio, potrai ammirare la bellezza del Palazzo di Lorenzo Castelluccio, un altro edificio barocco situato nel centro storico di Noto. Il palazzo fu costruito nel XVIII secolo dalla famiglia Castelluccio, una delle più antiche e nobili di Noto. Il palazzo presenta una facciata semplice e lineare, con un portale sormontato da un balcone con una balaustra in ferro battuto. Dopo aver attraversato un bellissimo cortile ricco di palme entrerete nel palazzo che presenta interni sontuosi con una grande collezione di mobili, oggetti d’antiquariato e opere d’arte.

Cortile con Palme del Palazzo Castelluccio a Noto.

Palazzo Castelluccio. Foto di Le Grand Tour 2018, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons.

15. Chiesa di San Domenico

Riprendendo via Cavour e scendendo per via Giovanni Bovio, raggiunta Piazza XVI Maggio potrai ammirare la Chiesa di San Domenico, una delle chiese più importanti di Noto. La chiesa fu costruita tra il 1703 e il 1727 su progetto di Rosario Gagliardi. La Chiesa ha un interno a croce greca con tre navate e cinque cupole decorate con stucchi. L’altare maggiore presenta una rappresentazione della Madonna del Rosario in un ciborio dorato in legno progettato da Antonio Basile. Ci sono anche numerosi altari laterali in marmo policromo e tra le opere d’arte presenti nella chiesa, ci sono una scultura della crocifissione con scene della Passione, una rappresentazione di San Domenico che riceve lo Spirito Santo e una Madonna del Rosario (1712) di Vito D’Anna.

La piazza è anche il punto ideale per una sosta e ammirare la fontana d’Ercole e il monumento a Mariannina Coffa, sul luogo troverai anche diversi punti di ristoro.

Chiesa di San Domenico in stile barocco, Noto, Sicilia.

Chiesa di Montevergine. Foto di poudou99, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons.

16. Teatro Tina Di Lorenzo

Dalla piazza, scendendo, potrai visitare il Teatro Tina Di Lorenzo, uno dei teatri più belli della Sicilia. Il teatro fu costruito tra il 1864 e il 1870, e l’architetto che ha progettato il teatro è oggetto di alcune discrepanze; alcuni sostengono che venne progettato da Francesco Cassone, mentre altre fonti riportano che la progettazione del teatro è stata fatta inizialmente dall’architetto Francesco Sortino, ispirandosi al modello dei teatri alla Scala di Milano e al San Carlo di Napoli. Il teatro presenta una facciata neoclassica, con un portico a quattro colonne e un timpano triangolare. L’interno del teatro è suddiviso in tre ordini di palchi e una galleria. La sala è decorata da stucchi dorati e affreschi raffiguranti scene mitologiche e allegoriche. Il teatro è intitolato a Tina Di Lorenzo, una famosa attrice teatrale con origini netine che si esibì più volte in questo teatro. Il teatro ospita spettacoli di prosa, musica e danza, oltre a eventi culturali e artistici.

Elegante soffitto del Teatro Tina di Lorenzo a Noto in Sicilia.

Il Teatro Tina di Lorenzo. Foto di Antonio Sessa, Unplash.

Cosa Vedere a Noto nei suoi dintorni

Con l’itinerario precedente abbiamo scoperto cosa vedere a Noto nel centro storico permettendovi di scoprire alcune perle del barocco imprescindibili. Ora scopriamo cosa vedere a Noto nei suoi dintorni:

1. Noto Antica e Cava Carosello

Come accennato nella storia di Noto, la parte antica è una meta imperdibile. Immersa nella natura, presenta antiche strutture e cinte murarie del Castello che testimoniano la sua importanza storica e culturale. Lungo la strada tra le tante cose da vedere a Noto Antica, potrete visitare il santuario Santa Maria della Scala in Paradiso, dedicato alla patrona principale della diocesi di Noto. Il santuario presenta affreschi che sono un ottimo esempio della grande maestranza dell’arte siciliana. Un altro luogo di interesse è la Cava Carosello, una profonda gola scavata dal fiume Tellaro, dove si possono ammirare le tombe rupestri di epoca bizantina e le catacombe cristiane. La Cava Carosello è anche un’area naturale protetta, ricca di flora e fauna tipiche della macchia mediterranea.

Caseggiati di Noto Antica.

Caseggiati di Noto Antica.

2. Cavagrande del Cassibile

La Riserva Naturale Orientata di Cavagrande del Cassibile rappresenta una destinazione turistica imperdibile per coloro che vogliono visitare Noto e Dintorni. Situata vicino Avola Antica, questa area naturale di circa 2.760 ettari è caratterizzata da una biodiversità unica e da una vegetazione rigogliosa, che la rendono uno dei luoghi più belli dell’isola. Inoltre la riserva famosa per i suoi laghetti, dove è possibile fare un bagno rigenerante durante i caldi mesi estivi. La zona circostante è anche un luogo ideale per gli amanti della natura e delle attività all’aperto, che possono dedicarsi a escursioni trekking per scoprire la bellezza di questo territorio.

Laghetti di Cavagrande del Cassibile.

Laghetti di Cavagrande del Cassibile.

3. Valle degli dei e laguna blu

La valle degli dei è un luogo poco conosciuto in Sicilia e presenta una vegetazione rigogliosa che parte dal torrente Santa Chiara e sfocia in una laguna blu dall’acqua cristallina. Situata tra i comuni di Noto e Palazzolo Acreide, è consigliabile affidarsi ad una guida esperta di trekking e acquatrekking per la sua non facile accessibilità. Una guida che possiamo consigliarvi è Due Passi Trekking.

Il bellissimo laghetto della valle degli dei con acqua turchese e cristallina, durante acquatrekking.

La laguna blu.

4. Villa romana del Tellaro

La Villa Romana del Tellaro, una splendida dimora rurale risalente al IV secolo d.C. I mosaici della villa sono stati scoperti nel 1971, durante dei lavori agricoli, e sono stati restaurati e valorizzati grazie a un progetto di musealizzazione. I mosaici sono tra i più belli e significativi dell’arte romana in Sicilia, e si ispirano a modelli orientali e africani. Puoi raggiungere la villa in auto, seguendo la strada provinciale 19 che collega Noto a Pachino. La villa è aperta dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 17:00 (orario invernale) o dalle 9:00 alle 19:00 (orario estivo), e il biglietto d’ingresso costa 4 euro.

Mosaico di una tigre nella Villa Romana del Tellaro.

Mosaico della Villa Romana del Tellaro. Foto di Giovanni, CC BY-SA 2.0, Wikimedia Commons

5. Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari

La Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari, è un’area protetta situata sulla costa sud-orientale tra Pachino e Noto. Un oasi ricca di pantani, saline, dune di sabbia , coste rocciose, coste sabbiose, macchia mediterranea ed aree coltivate. Oltre a questo potrai ammirare le numerose specie autoctone e migratorie come i fenicotteri rosa, goderti un momento di relax tra le spiagge sabbiose e visitare la cittadella dei maccari con la sua chiesetta bizantina.

Costruzione della Riserva naturale di Vendicari vicino i pantani.

Le zone umide dei pantani. Fotografia di Iano Capodicasa.

La Cucina e i Piatti Tipici di Noto

Abbiamo scoperto cosa vedere a Noto e dintorni, ora immergiamoci nell’arte culinaria del luogo! La cucina di Noto è influenzata dalla cucina siciliana tradizionale, in particolare dalla gastronomia del siracusano e dai prodotti tipici del Val di Noto.

1. I Piatti Tipici

Nell’ambito dei primi piatti e dei prodotti da forno, la città di Noto ha una tradizione culinaria variegata, passando dai ravioli di ricotta e i cavatteddi conditi con sugo di maiale, alle ‘Nfigghiulate ripiene di salsiccia e caciocavallo, le ‘mpanate e le scacce; tutto prodotto rigorosamente con farina di grano duro. I secondi e i contorni includono il coniglio alla stimpirata, l’agnello, il capretto, olive verdi condite, melanzane e peperoni arrostiti. Infine i dolci includono naturalmente, il cannolo e le cassatine alla ricotta, il bucellato e la frutta martorana.

Ravioli ripieni di ricotta.

Ravioli di ricotta con sugo.

2. Dove Mangiare a Noto

Ci sono molti posti dove mangiare a Noto. Se amate il barocco e volete trascorrere una giornata andando a scoprire il fascino di Noto, lungo il corso del Centro Storico troverete numerosi ristoranti e bistrot che preparano piatti tipici della cucina netina. Se invece amate lo street food siciliano, nelle strade parallele o prima di passare per la porta reale che porta al centro storico, troverete numerosi posti che preparano ottime arancine o scacce siciliane.

Lezione di Cucina : Pasta Fresca Fatta in Casa

Preparazione della pasta fresca per i ravioli.

Eventi Culturali nella città Barocca

Noto ospita numerosi eventi durante l’anno, tra cui:

  • La Festa di San Corrado, a cui sono dedicate due date, il 19 febbraio e l’ultima domenica di Agosto. Durante la festa di San Corrado, la città celebra il suo santo patrono con una processione solenne e festeggiamenti in tutta la città.
  • L’Infiorata, che si tiene da aprile e giugno. Durante la l’Infiorata, a fine maggio, potrete andare a scoprire la bellezza dei mosaici floreali in via Nicolaci, L’evento fa parte della serie di iniziative promosse nell’ambito della Primavera Barocca.
  • Festival delle Arti Effimere. Nel periodo estivo vengono organizzati molti eventi musicali e concerti di artisti famosi, ma anche un festival che celebra non solo i mosaici dell’Infiorata, ma anche di altre forme di tappeti effimeri come l’Inverdurata di Pachino ed altro ancora!
Via Nicolaci durante l'Infiorata, nella Città di Noto.

L’infiorata di Noto. Fotografia di Rosario Patti.

Quali attività praticare a Noto e dintorni

Noto e dintorni, offrono una vasta gamma di attività ed esperienze uniche per i visitatori, tra cui visite guidate della città, degustazioni di vino, tour enogastronomici e molto altro ancora. Se amate il trekking, la storia e l’archeologia, non potete perdervi una visita guidata a Noto Antica o alla Villa Romana del Tellaro. Inoltre, la città si trova a pochi chilometri dalle spiagge dalla sabbia bianca e dalle acque cristalline del Mar Mediterraneo, che la rendono una meta ideale per chi cerca un mix di cultura e relax. A Noto e dintorni potrete provare esperienze uniche per la vostra vacanza in Sicilia.

Il nostro portale offre diverse tipologie di esperienze. Per saperne di più, clicca su questo link.

Gruppo di Escursionisti a Cava Carosello, Conceria.

Escursione a Cava Carosello, Noto Antica.

Dove dormire a Noto

Ci sono molti posti dove dormire a Noto. Il centro storico e ricco di Hotel, B&B e case vacanza o affittacamere. Sul nostro portale potrete trovare facilmente le strutture ricettive dove dormire a Noto. Tra i Bed and Breakfast possiamo consigliarvi B&B Noto da Quassù, mentre se preferite la comodità di un Luxury Eco-Resort, non potete non godervi un momento di pieno relax alla Masseria della Volpe.

Il Resort a Noto, Masseria della Volpe illuminato di sera con piscina.

Masseria della Volpe.

Conclusioni

In conclusione, vi state ancora chiedendo cosa vedere a Noto, cosa mangiare o dove dormire? Speriamo che questo articolo sia stato esaustivo e abbia dissipato ogni dubbio. Noto una città barocca che merita di essere visitata per la sua bellezza architettonica, la sua cultura vivace e la sua cucina deliziosa. La città offre un mix unico di storia, arte e tradizione, rendendola una meta ideale per i viaggiatori che vogliono scoprire il fascino della Sicilia. Con la sua atmosfera accogliente e i suoi numerosi eventi durante tutto l’anno, Noto è una città che non deluderà mai i visitatori. Vi aspettiamo a Noto un luogo con tante cose tutte da scoprire!

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Cosa vedere a Noto: storia, attrazioni nella città divenuta perla del Barocco siciliano

Ti stai chiedendo cosa vedere a Noto? Scoprilo con Melagodo in Sicilia! Se sei alla ricerca di una città affascinante e pittoresca in Italia, non cercare oltre! Noto, una città barocca della Sicilia sud-orientale, è una perla di incommensurabile fascino; una tappa obbligatoria dove andare in vacanza in Sicilia. Il centro storico di Noto è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2002 per la sua bellezza e il suo valore storico e culturale, venendo inserito tra le città tardo-barocche del Val di Noto. In questo articolo, esploreremo il fascino di questa città barocca, scoprendo la sua storia, l’architettura e la cultura. Inoltre scopriremo cosa vedere a Noto in un giorno, i piatti tipici da mangiare, i migliori posti dove dormire, gli eventi e le esperienze da provare.

Contenuti

Storia della Città di Noto

1. Epoca Antica

La storia di Noto risale all’antica città sicula di Netum (Noto Antica), fondata probabilmente in epoca greca. Fu successivamente assegnata a Ierone II tiranno di Siracusa dal governo romano nel 263 a.C. Gli abitanti hanno goduto di una certa autonomia e successivamente hanno formato un patto federativo con Roma nel tempo della seconda guerra punica. Durante l’epoca imperiale, Noto ha ottenuto lo status di municipium da Roma, e ha continuato a godere del suo favore. In epoca araba, la città fu invasa e, nel X secolo, l’isola fu divisa in tre Valli. Noto fu preposta a una di esse (il Val di Noto). Gli invasori potenziarono l’agricoltura, i commerci, l’industria della seta e impiantarono vasti agrumeti nella regione.

Costruzione diroccata e immersa nella natura, di Noto antica.

Struttura diroccata a Noto Antica.

2. Il Terremoto del 1693

Nel 1693, un terremoto devastò gran parte di Noto Antica. Tuttavia, grazie al lavoro di ricostruzione del duca di Camastra, Giuseppe Lanza, nominato vicario generale per il Val di Noto, la città fu ricostruita. Il Duca, in particolare, decise di ricostruire la città 8 km più a valle.

Il castello di Noto Antica.

Il castello di Noto Antica.

3. Epoca Barocca

A seguito della ricostruzione, la città divenne un importante centro culturale, con numerose chiese, palazzi e monumenti realizzati nel pittoresco stile barocco che è caratterizzato da linee curve e ornamenti elaborati. La maggior parte degli edifici barocchi vennero realizzati in pietra calcarea gialla, conferendo un colore caldo e dorato. La Chiesa di San Domenico, la Cattedrale di San Nicolò e il Palazzo Nicolaci sono solo alcuni degli esempi più notevoli dell’architettura barocca di Noto. L’architettura barocca di Noto è stata fortemente influenzata dall’architettura spagnola e italiana dell’epoca. Proprio per questa peculiarità, la città di Noto è ancora oggi nota per la sua architettura.

Chiesa barocca di San Carlo al Corso, una cosa da vedere a Noto in Sicilia.

I colori e la manifattura dell’architettura barocca sono divenuti patrimonio dell’UNESCO. Fotografia di Rosario Patti.

4. Dal dopoguerra ai giorni nostri

In epoca moderna, a seguito della seconda guerra mondiale, Noto ha vissuto una fase di decadenza, causando un esodo verso le regioni settentrionali d’Italia e altri paesi europei o oltreoceano. Tuttavia, nel 1977 un convegno organizzato dal regista Corrado Sofia e l’allora sindaco Alberto Frasca ha rinnovato l’interesse per la città e la sua storia millenaria, portando ad un rinnovato interesse per il barocco netino. Noto è anche famosa per essere stata la location del film di Michelangelo Antonioni “L’Avventura”, girato negli anni ’60, che rappresenta un grande esempio del cinema in Sicilia. Inoltre, negli ultimi anni, il turismo è diventato la principale risorsa economica della città, portando ad una ripresa economica. Infatti nel 2002, Noto è stata inserita nella lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e nel 2007 la Cattedrale, che fu danneggiata dal crollo della cupola nel 1996, è stata riaperta dopo un lungo restauro.

La cattedrale San Nicolò vista da Palazzo Ducezio a Noto in Sicilia.

La Cattedrale San Nicolò, vista da Palazzo Ducezio.

Cosa vedere a Noto in un giorno

Ti stai chiedendo cosa vedere a Noto in un giorno? Non preoccuparti! Noto è una città vibrante e accogliente, con una vivace scena culturale. La città ospita numerosi festival e celebrazioni durante tutto l’anno, tra cui la famosa Infiorata, che si tiene ogni anno a fine maggio nell’ambito della Primavera Barocca. Durante il festival, la città è animata da spettacoli di musica, teatro, danza e arte, oltre a numerose mostre e esposizioni. Di seguito abbiamo preparato un Itinerario per non perdersi le attrazioni principali di Noto. Si tratta di un itinerario perfetto per visitare Noto in un giorno, partendo da Porta Reale, l’ingresso al centro storico, per arrivare al teatro Tina di Lorenzo. Ecco quindi cosa vedere a Noto per non perdervi assolutamente niente:

Itinerario che permette di visitare Noto in un giorno.

1. Porta Reale

Iniziamo il nostro viaggio tra le cose da vedere a Noto con la Porta Reale. Superata la pittoresca villa comunale di Noto, ti troverai di fronte alla splendida Porta Reale, la porta d’ingresso principale alla città di Noto. Costruita nel XVIII secolo, si tratta di un grande arco che presenta un’architettura barocca maestosa. La porta reale rappresenta uno dei punti di riferimento storici della città, inoltre nella zona troverai molti luoghi di ristoro dove provare la cucina tipica siciliana o semplicemente sorseggiare un caffè.

Arco detto anche Porta Reale di Noto, in Sicilia.

Porta Reale. Foto di Giuseppe Sessa.

2. Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata

Entrando dalla Porta Reale e passeggiando attraverso il centro storico di Noto, sulla tua destra troverai la magnifica Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata. Questa chiesa barocca del XVIII secolo è stata progettata da Vincenzo Sinatra e Rosario Gagliardi, ed è stata costruita tra il 1704 e il 1745. La facciata maestosa si erge su una grande scalinata a tre rampe e all’interno della chiesa si possono ammirare numerose opere d’arte, tra cui dipinti, monumenti funebri e due pregevolissime tele, nelle cappelle dedicate a San Francesco d’Assisi e a Sant’Antonio di Padova.

Camminando lungo l’imponente scalinata e raggiungendo l’ingresso della chiesa, ti sorprenderai di fronte ad un grande patrimonio di opere d’arte. La Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata rappresenta un importante punto di riferimento per i visitatori di Noto, grazie alla sua bellezza architettonica e alla sua rilevanza storica. Non perdere l’opportunità di ammirare questa straordinaria opera d’arte del barocco siciliano, durante la tua visita a Noto.

Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata, Noto, Sicilia.

Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata. Foto di Alexandra Smielova, Unplash.

3. Museo Civico di Noto (Galleria d’Arte Contemporanea “Elvira Emilia Pirrone Resso)

Proseguendo sulla tua destra di Corso Vittorio Emanuele troverai l’ingresso del Museo Civico di Noto sezione Galleria d’Arte Contemporanea “Elvira Emilia Pirrone Resso. Inaugurata nel 2003 e ospita le opere dello scultore Giuseppe Pirrone, uno dei maggiori rappresentanti dell’arte contemporanea del ‘900 in Sicilia. La galleria espone svariati tipi di opere tra cui sculture, disegni e bozzetti, che testimoniano la produzione artistica di Pirrone dal 1930 al 1986. La galleria d’arte contemporanea “Elvira Emilia Pirrone Resso” è un luogo di grande interesse culturale, che permette di conoscere e apprezzare uno degli artisti più significativi della Sicilia del Novecento. Inoltre la galleria ospita anche numerose personali e collettive di artisti contemporanei in Sicilia.

4. Museo Archeologico di Noto

Ospitato nell’ex Collegio dei Gesuiti del Santissimo Salvatore, si trova il Museo Archeologico di Noto, situato in Corso Vittorio Emanuele 122. Il museo è stato aperto nel 2021, dopo un lungo restauro dell’edificio che lo ospita. Il museo offre una panoramica sul territorio netino dal Cretaceo all’età bizantina, attraverso dieci sale espositive. Tra i reperti più interessanti che è possibile ammirare ci sono l’epigrafe del Gymnasium recuperata a Noto Antica e i resti del santuario di Demetra e Kore dell’antica Eloro . Il museo espone una vasta collezione di reperti archeologici provenienti da vari siti del territorio netino, tra cui Noto Antica, Eloro, Tellaro e Vendicari . Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni tematiche, dedicate alla preistoria, alla colonizzazione greca, alla romanizzazione, al periodo bizantino e alla città medievale.

5. Chiesa di Santa Chiara

Riprendendo la passeggiata lungo il Corso Vittorio Emanuele, sulla tua destra incontrerai la Chiesa di Santa Chiara, un’altra chiesa barocca di Noto, costruita nel XVIII secolo. La chiesa è dedicata a Santa Chiara d’Assisi e al suo interno puoi ammirare le opere d’arte di Giuseppe Velasco e Francesco Sortino. La chiesa presenta una facciata semplice e lineare, con un portale sormontato da una nicchia con la statua della santa. L’interno della chiesa è a navata unica, con una volta a botte decorata da stucchi e affreschi. Tra le opere d’arte presenti nella chiesa, spiccano il dipinto della Madonna del Rosario con i santi Domenico e Caterina da Siena, del XVIII secolo, e il gruppo scultoreo della Madonna Addolorata con le anime purganti, del XIX secolo.

Chiesa di Santa Chiara a Noto.

Chiesa di Santa Chiara. Foto di Giuseppe Sessa.

6. Basilica del Santissimo Salvatore

Deviando su una salita adiacente alla cattedrale potrete raggiungere, sulla tua destra lo spiazzale che porta alla Basilica del Santissimo Salvatore, una delle più antiche chiese di Noto. La chiesa fu costruita nel XVIII secolo sulle rovine di un antico convento benedettino, distrutto dal terremoto del 1693. La facciata della chiesa presenta uno stile neoclassico, con un portico a quattro colonne e un timpano triangolare. L’interno della chiesa è a navata unica, con una volta a botte decorata da affreschi e stucchi. Tra le opere d’arte presenti nella chiesa, spiccano la statua lignea della Madonna del Rosario, del XVII secolo, e il ciclo pittorico della volta, realizzato da Ermenegildo Martorana e Giovanni Gianforma nel 1796.

Cortile della Basilica del Santissimo Salvatore a Noto, durante il Festival delle Arti Effimere.

Il Cortile della Basilica durante il Festival delle Arti Effimere. Foto di Iano Capodicasa.

7. Cattedrale di San Nicolò

Arrivando nella zona centrale di Corso Vittorio Emanuele, ti troverai davanti alla Cattedrale di San Nicolò, uno degli edifici più importanti e imponenti di Noto. La cattedrale fu costruita tra il 1694 e il 1703 su progetto di Rosario Gagliardi, in stile barocco siciliano. La facciata della cattedrale presenta tre ordini sovrapposti, decorati con colonne, statue e nicchie. Il portale centrale è sormontato da un grande rosone, mentre ai lati si innalzano due campanili gemelli. L’interno della cattedrale è a croce latina, con tre navate coperte da volte a botte e scandite da colonne corinzie. L’altare maggiore è dedicato a San Nicolò di Bari, patrono della città, e ospita una statua lignea del santo, del XVIII secolo. Tra le opere d’arte presenti nella cattedrale, si può ammirare il dipinto della Madonna della Neve, attribuito a Francesco Laurana.

Cattedrale di San Nicolò a Noto in Sicilia.

Cattedrale di San Nicolò. Foto di Alexandra Smielova, Unplash.

8. Palazzo Ducezio

Di fronte alla Cattedrale di San Nicolò, si trova il Palazzo Ducezio, un altro importante edificio barocco di Noto. Il palazzo fu costruito tra il 1746 e il 1756 su progetto di Vincenzo Sinatra. Il palazzo presenta una facciata curvilinea, con un portico a nove arcate e un balcone centrale. Il palazzo è stato restaurato e aperto al pubblico come museo nel 1996. All’interno, si possono ammirare le opere d’arte del XVIII e XIX secolo e scoprire la storia della città attraverso documenti, fotografie e oggetti.

Il Palazzo Ducezio di Noto.

Palazzo Ducezio. Foto di Giuseppe Sessa.

9. Palazzo Landolina di Sant’Alfano

Proseguendo lungo il corso, sulla tua destra potrai ammirare il Palazzo Landolina di Sant’Alfano, un altro edificio barocco situato nel centro storico di Noto. Il palazzo fu costruito nel XVIII secolo dalla famiglia Landolina, una delle più antiche e nobili di Noto. Il palazzo presenta una facciata imponente decorata con colonne e statue. Il portale centrale è sormontato da un balcone con una balaustra in ferro battuto. L’interno del palazzo è suddiviso in numerosi ambienti, alcuni dei quali sono stati trasformati in uffici comunali. Tra le sale più belle del palazzo, si segnalano la Sala Rossa, la Sala Verde e la Sala Gialla.

Facciata del Palazzo Landolina di Sant’Alfano, vicino la cattedrale di Noto, Sicilia.

Palazzo Landolina. Foto di Eutrope, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons.

10. Chiesa di San Carlo al Corso

Prima di imboccare via Nicolaci, sulla tua sinistra troverai la Chiesa di San Carlo al Corso, dedicata a San Carlo Borromeo. La chiesa fu costruita tra il 1736 e il 1746 su progetto di Vincenzo Sinatra o Rosario Gagliardi. La chiesa è conosciuta anche con il nome di Chiesa del Collegio perché annessa all’ex Collegio dei Gesuiti, realizzato nella seconda metà del Settecento su progetto di Francesco Maria Sortino. La facciata della chiesa, con il suo andamento curvilineo, è una delle più scenografiche di Noto. È divisa in tre livelli e presenta colonne in stile dorico in quello inferiore, di stile ionico in quello centrale e di stile corinzio in quello superiore. L’interno della chiesa è a croce latina con tre navate. La volta è decorata da stucchi e affreschi attribuiti a Costantino Carasi. L’altare maggiore presenta un’enorme scultura che rappresenta La luce di Cristo, proveniente dall’antico Convento dei Gesuiti di Noto Antica. Ai lati ci sono invece le statue in marmo che simboleggiano la Fede e la Speranza, opere dello scultore Giuseppe Giuliano.

Chiesa di San Carlo al Corso, Noto, Sicilia.

Chiesa di San Carlo al Corso. Foto di Giuseppe Sessa.

11. Palazzo Nicolaci dei Principi di Villadorata

Saliamo per via Nicolaci, ad un certo punto, lungo la salita, alla tua sinistra potrai visitare il Palazzo Nicolaci dei Principi di Villadorata, uno degli edifici barocchi più belli del Val di Noto. Il palazzo fu costruito tra il 1720 e il 1765 dalla famiglia Nicolaci, una delle più ricche e potenti di Noto. Il palazzo presenta una facciata spettacolare, decorata con colonne, statue e balconi. I balconi sono sostenuti da mensole scolpite a forma di figure umane e animali, tra cui leoni, cavalli, sirene e grifoni. Una volta che sarai accolto dal profumo di gelsomino del cortile, potrai visitare l’interno del palazzo che è suddiviso in 90 stanze, alcune delle quali visitabili. Tra le sale più belle del palazzo, si segnalano la Sala degli Specchi, la Sala dei Putti e la Sala dei Pappagalli.

Cespuglio con fiori di gelsomino nel cortile del Palazzo Nicolaci dei Principi di Villadorata, Noto, Sicilia.

Il cortile del Palazzo Nicolaci. Foto di Alexandra Smielova, Unplash.

12. Chiesa di Montevergine

Continuando e arrivando in cima alla salita di via Nicolaci, di fronte a te potrai ammirare la Chiesa di Montevergine, una delle chiese più antiche di Noto. La chiesa fu costruita nel XVII secolo sulle rovine di una chiesa bizantina dedicata alla Madonna di Costantinopoli. La facciata della chiesa presenta uno stile barocco sobrio, con un portale sormontato da un timpano spezzato e da una nicchia con la statua della Madonna. L’interno della chiesa è a navata unica, con una volta a botte decorata da stucchi e affreschi.

Salita di via Nicolaci che porta alla Chiesa di Montevergine, Noto, Sicilia.

Chiesa di Montevergine. Foto di poudou99, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons.

13. Chiesa di Santa Caterina

Proseguendo su via Cavour, all’angolo con via Ragusa, potrai visitare la Chiesa di Santa Caterina. Dall’architettura sobria, oggi ospita una serie di presepi molto particolari che potrai ammirare sopratutto durante il periodo natalizio. La chiesa, confina con l’ex oratorio di San Filippo Neri e presenta un portale in pietra con un travone trapezoidale merlato.

14. Palazzo di Lorenzo Castelluccio

Continuando fino alla fine di via Cavour, prima dell’incrocio, potrai ammirare la bellezza del Palazzo di Lorenzo Castelluccio, un altro edificio barocco situato nel centro storico di Noto. Il palazzo fu costruito nel XVIII secolo dalla famiglia Castelluccio, una delle più antiche e nobili di Noto. Il palazzo presenta una facciata semplice e lineare, con un portale sormontato da un balcone con una balaustra in ferro battuto. Dopo aver attraversato un bellissimo cortile ricco di palme entrerete nel palazzo che presenta interni sontuosi con una grande collezione di mobili, oggetti d’antiquariato e opere d’arte.

Cortile con Palme del Palazzo Castelluccio a Noto.

Palazzo Castelluccio. Foto di Le Grand Tour 2018, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons.

15. Chiesa di San Domenico

Riprendendo via Cavour e scendendo per via Giovanni Bovio, raggiunta Piazza XVI Maggio potrai ammirare la Chiesa di San Domenico, una delle chiese più importanti di Noto. La chiesa fu costruita tra il 1703 e il 1727 su progetto di Rosario Gagliardi. La Chiesa ha un interno a croce greca con tre navate e cinque cupole decorate con stucchi. L’altare maggiore presenta una rappresentazione della Madonna del Rosario in un ciborio dorato in legno progettato da Antonio Basile. Ci sono anche numerosi altari laterali in marmo policromo e tra le opere d’arte presenti nella chiesa, ci sono una scultura della crocifissione con scene della Passione, una rappresentazione di San Domenico che riceve lo Spirito Santo e una Madonna del Rosario (1712) di Vito D’Anna.

La piazza è anche il punto ideale per una sosta e ammirare la fontana d’Ercole e il monumento a Mariannina Coffa, sul luogo troverai anche diversi punti di ristoro.

Chiesa di San Domenico in stile barocco, Noto, Sicilia.

Chiesa di Montevergine. Foto di poudou99, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons.

16. Teatro Tina Di Lorenzo

Dalla piazza, scendendo, potrai visitare il Teatro Tina Di Lorenzo, uno dei teatri più belli della Sicilia. Il teatro fu costruito tra il 1864 e il 1870, e l’architetto che ha progettato il teatro è oggetto di alcune discrepanze; alcuni sostengono che venne progettato da Francesco Cassone, mentre altre fonti riportano che la progettazione del teatro è stata fatta inizialmente dall’architetto Francesco Sortino, ispirandosi al modello dei teatri alla Scala di Milano e al San Carlo di Napoli. Il teatro presenta una facciata neoclassica, con un portico a quattro colonne e un timpano triangolare. L’interno del teatro è suddiviso in tre ordini di palchi e una galleria. La sala è decorata da stucchi dorati e affreschi raffiguranti scene mitologiche e allegoriche. Il teatro è intitolato a Tina Di Lorenzo, una famosa attrice teatrale con origini netine che si esibì più volte in questo teatro. Il teatro ospita spettacoli di prosa, musica e danza, oltre a eventi culturali e artistici.

Elegante soffitto del Teatro Tina di Lorenzo a Noto in Sicilia.

Il Teatro Tina di Lorenzo. Foto di Antonio Sessa, Unplash.

Cosa Vedere a Noto nei suoi dintorni

Con l’itinerario precedente abbiamo scoperto cosa vedere a Noto nel centro storico permettendovi di scoprire alcune perle del barocco imprescindibili. Ora scopriamo cosa vedere a Noto nei suoi dintorni:

1. Noto Antica e Cava Carosello

Come accennato nella storia di Noto, la parte antica è una meta imperdibile. Immersa nella natura, presenta antiche strutture e cinte murarie del Castello che testimoniano la sua importanza storica e culturale. Lungo la strada tra le tante cose da vedere a Noto Antica, potrete visitare il santuario Santa Maria della Scala in Paradiso, dedicato alla patrona principale della diocesi di Noto. Il santuario presenta affreschi che sono un ottimo esempio della grande maestranza dell’arte siciliana. Un altro luogo di interesse è la Cava Carosello, una profonda gola scavata dal fiume Tellaro, dove si possono ammirare le tombe rupestri di epoca bizantina e le catacombe cristiane. La Cava Carosello è anche un’area naturale protetta, ricca di flora e fauna tipiche della macchia mediterranea.

Caseggiati di Noto Antica.

Caseggiati di Noto Antica.

2. Cavagrande del Cassibile

La Riserva Naturale Orientata di Cavagrande del Cassibile rappresenta una destinazione turistica imperdibile per coloro che vogliono visitare Noto e Dintorni. Situata vicino Avola Antica, questa area naturale di circa 2.760 ettari è caratterizzata da una biodiversità unica e da una vegetazione rigogliosa, che la rendono uno dei luoghi più belli dell’isola. Inoltre la riserva famosa per i suoi laghetti, dove è possibile fare un bagno rigenerante durante i caldi mesi estivi. La zona circostante è anche un luogo ideale per gli amanti della natura e delle attività all’aperto, che possono dedicarsi a escursioni trekking per scoprire la bellezza di questo territorio.

Laghetti di Cavagrande del Cassibile.

Laghetti di Cavagrande del Cassibile.

3. Valle degli dei e laguna blu

La valle degli dei è un luogo poco conosciuto in Sicilia e presenta una vegetazione rigogliosa che parte dal torrente Santa Chiara e sfocia in una laguna blu dall’acqua cristallina. Situata tra i comuni di Noto e Palazzolo Acreide, è consigliabile affidarsi ad una guida esperta di trekking e acquatrekking per la sua non facile accessibilità. Una guida che possiamo consigliarvi è Due Passi Trekking.

Il bellissimo laghetto della valle degli dei con acqua turchese e cristallina, durante acquatrekking.

La laguna blu.

4. Villa romana del Tellaro

La Villa Romana del Tellaro, una splendida dimora rurale risalente al IV secolo d.C. I mosaici della villa sono stati scoperti nel 1971, durante dei lavori agricoli, e sono stati restaurati e valorizzati grazie a un progetto di musealizzazione. I mosaici sono tra i più belli e significativi dell’arte romana in Sicilia, e si ispirano a modelli orientali e africani. Puoi raggiungere la villa in auto, seguendo la strada provinciale 19 che collega Noto a Pachino. La villa è aperta dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 17:00 (orario invernale) o dalle 9:00 alle 19:00 (orario estivo), e il biglietto d’ingresso costa 4 euro.

Mosaico di una tigre nella Villa Romana del Tellaro.

Mosaico della Villa Romana del Tellaro. Foto di Giovanni, CC BY-SA 2.0, Wikimedia Commons

5. Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari

La Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari, è un’area protetta situata sulla costa sud-orientale tra Pachino e Noto. Un oasi ricca di pantani, saline, dune di sabbia , coste rocciose, coste sabbiose, macchia mediterranea ed aree coltivate. Oltre a questo potrai ammirare le numerose specie autoctone e migratorie come i fenicotteri rosa, goderti un momento di relax tra le spiagge sabbiose e visitare la cittadella dei maccari con la sua chiesetta bizantina.

Costruzione della Riserva naturale di Vendicari vicino i pantani.

Le zone umide dei pantani. Fotografia di Iano Capodicasa.

La Cucina e i Piatti Tipici di Noto

Abbiamo scoperto cosa vedere a Noto e dintorni, ora immergiamoci nell’arte culinaria del luogo! La cucina di Noto è influenzata dalla cucina siciliana tradizionale, in particolare dalla gastronomia del siracusano e dai prodotti tipici del Val di Noto.

1. I Piatti Tipici

Nell’ambito dei primi piatti e dei prodotti da forno, la città di Noto ha una tradizione culinaria variegata, passando dai ravioli di ricotta e i cavatteddi conditi con sugo di maiale, alle ‘Nfigghiulate ripiene di salsiccia e caciocavallo, le ‘mpanate e le scacce; tutto prodotto rigorosamente con farina di grano duro. I secondi e i contorni includono il coniglio alla stimpirata, l’agnello, il capretto, olive verdi condite, melanzane e peperoni arrostiti. Infine i dolci includono naturalmente, il cannolo e le cassatine alla ricotta, il bucellato e la frutta martorana.

Ravioli ripieni di ricotta.

Ravioli di ricotta con sugo.

2. Dove Mangiare a Noto

Ci sono molti posti dove mangiare a Noto. Se amate il barocco e volete trascorrere una giornata andando a scoprire il fascino di Noto, lungo il corso del Centro Storico troverete numerosi ristoranti e bistrot che preparano piatti tipici della cucina netina. Se invece amate lo street food siciliano, nelle strade parallele o prima di passare per la porta reale che porta al centro storico, troverete numerosi posti che preparano ottime arancine o scacce siciliane.

Lezione di Cucina : Pasta Fresca Fatta in Casa

Preparazione della pasta fresca per i ravioli.

Eventi Culturali nella città Barocca

Noto ospita numerosi eventi durante l’anno, tra cui:

  • La Festa di San Corrado, a cui sono dedicate due date, il 19 febbraio e l’ultima domenica di Agosto. Durante la festa di San Corrado, la città celebra il suo santo patrono con una processione solenne e festeggiamenti in tutta la città.
  • L’Infiorata, che si tiene da aprile e giugno. Durante la l’Infiorata, a fine maggio, potrete andare a scoprire la bellezza dei mosaici floreali in via Nicolaci, L’evento fa parte della serie di iniziative promosse nell’ambito della Primavera Barocca.
  • Festival delle Arti Effimere. Nel periodo estivo vengono organizzati molti eventi musicali e concerti di artisti famosi, ma anche un festival che celebra non solo i mosaici dell’Infiorata, ma anche di altre forme di tappeti effimeri come l’Inverdurata di Pachino ed altro ancora!
Via Nicolaci durante l'Infiorata, nella Città di Noto.

L’infiorata di Noto. Fotografia di Rosario Patti.

Quali attività praticare a Noto e dintorni

Noto e dintorni, offrono una vasta gamma di attività ed esperienze uniche per i visitatori, tra cui visite guidate della città, degustazioni di vino, tour enogastronomici e molto altro ancora. Se amate il trekking, la storia e l’archeologia, non potete perdervi una visita guidata a Noto Antica o alla Villa Romana del Tellaro. Inoltre, la città si trova a pochi chilometri dalle spiagge dalla sabbia bianca e dalle acque cristalline del Mar Mediterraneo, che la rendono una meta ideale per chi cerca un mix di cultura e relax. A Noto e dintorni potrete provare esperienze uniche per la vostra vacanza in Sicilia.

Il nostro portale offre diverse tipologie di esperienze. Per saperne di più, clicca su questo link.

Gruppo di Escursionisti a Cava Carosello, Conceria.

Escursione a Cava Carosello, Noto Antica.

Dove dormire a Noto

Ci sono molti posti dove dormire a Noto. Il centro storico e ricco di Hotel, B&B e case vacanza o affittacamere. Sul nostro portale potrete trovare facilmente le strutture ricettive dove dormire a Noto. Tra i Bed and Breakfast possiamo consigliarvi B&B Noto da Quassù, mentre se preferite la comodità di un Luxury Eco-Resort, non potete non godervi un momento di pieno relax alla Masseria della Volpe.

Il Resort a Noto, Masseria della Volpe illuminato di sera con piscina.

Masseria della Volpe.

Conclusioni

In conclusione, vi state ancora chiedendo cosa vedere a Noto, cosa mangiare o dove dormire? Speriamo che questo articolo sia stato esaustivo e abbia dissipato ogni dubbio. Noto una città barocca che merita di essere visitata per la sua bellezza architettonica, la sua cultura vivace e la sua cucina deliziosa. La città offre un mix unico di storia, arte e tradizione, rendendola una meta ideale per i viaggiatori che vogliono scoprire il fascino della Sicilia. Con la sua atmosfera accogliente e i suoi numerosi eventi durante tutto l’anno, Noto è una città che non deluderà mai i visitatori. Vi aspettiamo a Noto un luogo con tante cose tutte da scoprire!